Dirigenti Medici

Ciaraldi Mariateresa, D'avino Teresa,Ferrara Assunta,Tartaglione Anna, Gravina Luciano,Liguori Roberto,Luiso Antonio, Rinaldi Vincenzo.

Personale Infermeristico

Coordinatrice Dipartimentale: Tartaglione Mariella


Brusciano Giovanna,Carta Antonia,Di Bello Imma,,Di Sivo Filomena,Perrone Angela,Ragozzino M.Carmela,Salzillo Concetta,Tartaglione Carmela,Tigra Maria,
Vendemia Carmela,Vetrella Antonella,Vollaro Franca,Viscusi Antonella,Bellicose Mario,Golino Luca,Granaglia Francesco,
Massa Marco,Russo Antimo.



domenica 10 gennaio 2010

Screening Morte in Culla




Lo screening per la morte in culla consiste nell’effettuare un ECG a tutti i neonati nel primo mese di vita allo scopo di individuare precocemente quelli portatori della Sindrome del QT lungo congenito. Il QT è un tempo elettrocardiografico che registra una parte dell’attività elettrica del cuore. Un suo allungamento oltre 0,44 secondi può portare a una Sindrome detta appunto Sindrome del QT lungo che consiste in una serie di sintomi che vanno dalle vertigini alla perdita di coscienza fino ad arrivare a una morte improvvisa per aritmie ventricolari gravi. Il QT lungo congenito va differenziato dal QT lungo acquisito che riguarda patologie cardiache dell’adulto. Il QT lungo congenito è un’anomalia congenita che si trasmette con i caratteri ereditari e che riguarda i geni che sintetizzano alcune proteine delle membrane cellulari del miocardio. Abbiamo 2 forme di Sindrome del QT lungo congenito (LQTS) : la Sindrome di Jervell-Lange-Nielsen, autosominca recessiva, associata a sordità e la Sindrome di Romano-Ward, autosomica dominante, associata a un udito normale. La SIDS ( Sudden Infant Death Sindrome), ossia la morte in culla, è la causa principale di morte in bambini di età compresa tra un mese e un anno e nel nostro paese colpisce un bambino su mille. L’importanza pratica di questo screening sta nel fatto che le morti improvvise in culla dovute all’allungamento del QT sono evitabili se la diagnosi è fatta in tempo. Inoltre l’elettrocardiogramma eseguito nel primo mese di vita, permette di identificare molte patologie, come le cardiopatie congenite clinicamente silenti di cui si può anticipare la correzione chirurgica e ridurre i danni al bambino. La Sindrome del QT lungo congenito può provocare aritmie ventricolari gravi, come la torsione di punta, che provocano la morte improvvisa, come talvolta si vede sui campi di calcio o in altre attività sportive che vedono impegnati i giovani.


Quali sono i consigli che possiamo dare alle mamme per aiutarle a prevenire la morte improvvisa in culla dei loro figli?


- La morte improvvisa in culla è dovuta per il 25-30% alla Sindrome del QT lungo congenito. Però essa è anche dovuta a cause sconosciute per cui è importante seguire dei consigli utili per prevenire la drammaticità clinica, così come suggerito dall’Accademia Americana di Pediatria:

- Evitare di far dormire il bambino a pancia in giù perché possono insorgere fenomeni di grave difficoltà respiratoria;

- La temperatura della stanza dove dorme il bambino non deve essere elevata, essa deve essere mantenuta sui 18-20°;

- Non fumare in casa;

- Favorire l’allattamento al seno.

Dott. Antonio Luiso- Specialista in Pediatria- Specialista in Cardiologia- Perfezionato in Cardiologia Pediatrica

Responsabile Ambulatorio di ECG Neonatale per lo Screening della Morte Improvvisa in culla-


U.O.C. Pediatria e Neonatologia Ospedale Marcianise- Direttore dott. Luciano Palmiero

martedì 5 gennaio 2010

Santa Clause nel reparto di pediatria e neonatologia del P.O di Marcianise





Vigilia di Natale di divertimento per i piccoli pazienti dell’U.O.di Pediatria e Neonatologia del P.O. di Marcianise. Medici e infermieri, impegnati nella cura dei pazienti, hanno organizzato, insieme con le associazione Kinder Garden School e volontari una splendida festa. L’iniziativa, che ha coinvolto non solo i piccoli pazienti costretti a trascorrere il Natale in ospedale, ma anche i bambini dimessi dallo stesso reparto nei giorni appena precedenti al ventiquattro, ha sottolineato l’impegno che il reparto diretto dal Primario dott. Luciano Palmiero e coordinato dalla caposala Mariella Tartaglione, dimostra da anni nella organizzazione di numerosi eventi a sfondo benefico; a questi piccoli e alle loro famiglie i Medici e gli Infermieri tutti hanno offerto una giornata indimenticabile. Animazione di maghi, pagliacci e giocolieri, con in più doni e regali di ogni genere per i piccoli meno fortunati di Marcianise e dintorni. Note positive, frutto di un lavoro costante, profuso nella cura dei bambini dal punto di vista clinico e non solo. In nessun caso questi Medici e questi Infermieri hanno perso di vista la difficoltà con cui i piccoli affrontano la degenza in un reparto ospedaliero, garantendo a loro e alle famiglie dei ricoverati assistenza e conforto tutti i giorni dell’anno, ancor più alla vigilia di Natale. Alla manifestazione sono intervenuti il Direttore Sanitario dott. Ludovico Capece ed il Sindaco della città dott. Antonio Tartaglione, portando rispettivamente il saluto del P.O.e della città di Marcianise.